Bartolomeo alla World Policy Conference di Marrakech
06.11.17
By L’Osservatore Romano
«La legittimità delle religioni oggi dipende dal loro atteggiamento chiaro rispetto alla protezione della libertà e della dignità umane, come principi fondatori nell’istituzione della pace»: lo ha ribadito il patriarca ecumenico Bartolomeo, arcivescovo di Costantinopoli, intervenendo alla decima edizione della World Policy Conference, che si è svolta a Marrakech, in Marocco, dal 3 al 5 novembre. «Nessuna sfida, sia essa personale o internazionale, troverà soluzione nella solitudine e nell’isolamento. Abbiamo bisogno gli uni degli altri, poiché siamo esseri di relazione, esseri di comunione che, a seconda di come ci rapportiamo, diventiamo dei veri attori di pace», ha detto il primate ortodosso.
La World Policy Conference è stata lanciata nel 2008 dall’Istituto francese delle relazioni internazionali su iniziativa del suo fondatore e presidente, Thierry de Montbrial. L’obiettivo è quello di promuovere, con il coinvolgimento di esperti e leader delle più diverse branche, una riflessione sistematica tesa all’organizzazione di una gouvernance mondiale adattata alle realtà del ventunesimo secolo. Nel suo discorso di apertura, de Montbrial ha messo a confronto il passato e il futuro, «due placche tettoniche»: il primo, «con le sue innumerevoli tracce e risalite occasionali alla memoria, con credenze ancorate nelle profondità dell’umanità», il secondo, «con le sue prodigiose trasformazioni e fantastiche elucubrazioni, come l’uomo totalmente soppiantato dalle macchine da lui stesso create nell’attesa di metamorfizzarsi in Dio». Presente e passato: «Il loro conflitto può condurre al meglio o al peggio. L’umanità ha ancora la possibilità di scegliere la sua strada, a condizione — ha concluso — di cercare sempre un equilibrio fra i due versanti del presente e di non cedere mai all’eccesso».
Alla conferenza ha inviato un messaggio anche il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, sottolineando tre sfide fondamentali di oggi: quella dello sviluppo, quella dell’educazione e della salute, quella del clima.