03.11.2023
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta “soppesando i pro e i contro” dell’organizzazione delle elezioni presidenziali nel 2024, nonostante la guerra e le numerose “sfide pratiche”. Lo ha annunciato oggi il suo ministro degli Esteri Dmytro Kouleba, intervenuto in videoconferenza alla World Policy Conference, organizzata negli Emirati Arabi Uniti. “Non è che non voglia tenere le elezioni, ma tenerle nelle circostanze attuali richiederebbe un lavoro senza precedenti e richiederebbe affrontare sfide senza precedenti”, ha aggiunto. Prima dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, le elezioni presidenziali erano state previste per il 2024. Ma la legge marziale, in vigore dall’inizio della guerra, ne ostacola il funzionamento elettorale. All’inizio di settembre Zelensky si era già detto “pronto” a organizzare elezioni nel suo Paese in
tempo di guerra “se la gente ne avesse avuto bisogno”. “Non è una questione di democrazia” ma “solo di sicurezza”, ha assicurato, sottolineando anche che i problemi da risolvere sono “molti”. Tra questi, il voto dei soldati che combattono in trincea, o l’arrivo di osservatori internazionali in una zona di guerra, ha spiegato. Una lista alla quale Kouleba ha aggiunto anche l’organizzazione del voto per milioni di ucraini all’estero e il rischio che i seggi elettorali in Ucraina possano diventare “bersagli perfetti per missili e droni russi”.
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